MAMMA, PAPA'... GIOCHIAMO INSIEME!

Attività psicomotorie per bambini (12-36 mesi) e i loro genitori

PREMESSE

E’ sufficiente osservare un bambino in qualsiasi momento ed in qualsiasi situazione per accorgersi che tutto il suo mondo è caratterizzato dal gioco. Il gioco per il bambino è un’occasione unica per fare esperienze significative per la sua crescita, esso rende possibile l’apprendimento e la relazione, sviluppa la fantasia e stimola la creatività. Durante i primi anni di vita di un bambino, il gioco è il mezzo di apprendimento principale. E' giocando che egli scopre il suo corpo, stringe relazioni affettive, comincia ad interpretare il mondo, sperimenta i suoi limiti, impara e sopportare le regole, fa’ le sue conquiste. Attraverso il gioco i bambini ricercano continuamente nuove soluzioni, interpretano dei ruoli, imparano a gestire conflitti ed emozioni e ad entrare in comunicazione con gli altri. Spesso in famiglia, a causa degli impegni pressanti, si rischia di dedicare poco tempo a giocare con i propri figli. E’ invece importante recuperare degli spazi da dedicare al gioco perché anche attraverso il gioco passa una profonda comunicazione tra adulti e bambini.

Il GIOCO è anche il modo migliore che hanno i papà per entrare nell'universo del proprio bambino. La mamma ha molte più occasioni di interagire con il figlio e l'allattamento ne è l'esempio principale. Il gioco invece consente di stabilire un primo contatto tra padre e figlio.

OBIETTIVI

Obiettivi per i bambini:

Obiettivi per i genitori:

ORGANIZZAZIONE DEL PROGETTO

Si ipotizzano 10 incontri di un’ora circa, da effettuarsi con cadenza settimanale. Si alterneranno incontri di gioco diretto con i bambini ad alcuni incontri teorici con i genitori in modo da riflettere insieme (psicomotricista e genitori) sull’importanza del gioco per il bambino, le modalità di partecipazione al gioco del proprio figlio, idee e consigli per costruire materiali di gioco, ecc.

Il PRIMO incontro sarà osservativo: saranno messi a disposizione i vari materiali e gli spazi lasciando genitori e bimbi liberi di conoscere il nuovo ambiente. La psicomotricista osserverà le modalità di gioco già presenti tra genitori e figli riprendendo con la telecamera alcuni momenti significativi.

Il SECONDO incontro sarà teorico e dedicato ai genitori (i bambini non parteciperanno): in un clima accogliente e assolutamente non giudicante verrà visionato insieme il video fatto e si rifletterà insieme sui punti di forza ed eventuali criticità nelle modalità di gioco. La psicomotricista spiegherà il ruolo che il gioco riveste per lo sviluppo del bambino e presenterà le regole fondamentali per una corretta partecipazione al gioco dei propri figli.

I 6 INCONTRI SEGUENTI saranno pratici: la psicomotricista farà delle proposte di gioco inerenti alla fascia d'età dei bambini, sfruttando i diversi materiali psicomotori e fornendo suggerimenti ai genitori. 

I 6 incontri riguarderanno principalmente il gioco grossomotorio (sperimentazione di sé, del proprio corpo e delle possibilità di movimento attraverso vari materiali, equilibri e disequilibri; sperimentazione dello spazio e dei concetti spaziali con giochi di allontanamento-riavvicinamento, ecc), il gioco manipolativo-esplorativo (esplorazione e manipolazione di oggetti semplici, oggetti con causa-effetto, prassie semplici come mettere dentro, tirare fuori, infilare, manipolare la carta, lasciare una traccia grafica, ecc.), il gioco esplorativo legato ai suoni (vari materiali per diversi suoni, il ritmo, le canzoncine, ecc.), il gioco simbolico-rappresentativo (fare finta di, travestirsi da, mettere in scena e superare le proprie paure, giocare ad una storia, ecc.), il gioco costruttivo (costruire insieme qualcosa con i vari materiali).

Il PENULTIMO INCONTRO sarà nuovamente teorico e dedicato ai genitori (i bambini non parteciperanno): verranno riprese le varie attività proposte estraendone il significato che ciascun tipo di gioco ha per lo sviluppo del bambino. Verrà dato spazio ad eventuali domande e saranno forniti alcuni spunti creativi per la costruzione dei diversi materiali di gioco.

L'ULTIMO INCONTRO sarà un momento di festa e di gioco libero in cui mettere in pratica le cose apprese, sperimentarsi in un ambiente protetto e accogliente e godere appieno della nuova relazione con il proprio bimbo.