Psicomotricità alla SCUOLA PRIMARIA
Dai 6 agli 11 anni
Attraverso la psicomotricità preventivo-educativa ai bambini viene offerta l’opportunità di sperimentarsi all’interno di percorsi psicomotori caratterizzati Dall’esperienza diretta con i materiali di gioco e da un preciso lavoro di percezione e regolazione delle abilità corporee, attraverso il confronto con lo spazio, il tempo, gli oggetti, i compagni.
Il progetto è rivolto al primo ciclo della scuola elementare, con particolare interesse per le classi prime.
METODOLOGIA ORGANIZZATIVA
Mi propongo di progettare un programma d’intervento psicomotorio completo e specifico per ciascuna fascia di età che risponda alle reali necessità del gruppo classe e delle insegnanti.
Per tale motivo l’intervento che propongo parte dalla collaborazione con gli insegnati, ai quali chiedo di evidenziare le necessità e le aspettative nei confronti del programma.
In base all’età del gruppo classe, alle priorità evidenziate dagli insegnati e alla disponibilità in termini di spazio e di tempo che mi è concesso dalla direzione didattica, imposto l’intervento psicomotorio. Sempre in collaborazione con le insegnanti viene costruito il programma psicomotorio scegliendo tra i seguenti obiettivi:
OBIETTIVI
Favorire lo sviluppo delle abilità motorie.
Promuovere l’espressività corporea individuando eventuali problematiche d’inibizione motoria.
Aumentare la consapevolezza corporea, favorendo la strutturazione dello schema corporeo e la regolazione tonica.
Promuovere il controllo dell’aggressività ed impulsività e individuare eventuali disturbi comportamentali.
Incrementare la capacità attentiva e individuare eventuali disturbi dell’attenzione.
Promuovere le tappe principali della socializzazione (rispetto delle regole, rispetto del turno, capacità di collaborare con il gruppo dei pari, etc.)
Favorire l’acquisizione dei prerequisiti fondamentali dell’apprendimento della letto-scrittura e del calcolo:
Spazialità (nozioni spaziali su consegna verbale, orientamento nello spazio di sé stessi e degli oggetti, confronto dimensioni e distanze, seriazione, ricomposizioni immagini, riconoscimento di forme geometriche/non geometriche, conoscenza dello spazio gestuale).
Temporalità (confronto tra la durata di suoni, delle parole, delle situazioni)
Competenze dell’atto prassico (pianificazione, ideazione ed esecuzione).
Operazioni matematiche concrete (calcoli pratici che mimano operazioni della vita quotidiana).
Rappresentazioni delle lettere/ parole (rappresentazione con il corpo o oggetto psicomotorio delle lettere nei vari caratteri).
STRUTTURA DEL PROGETTO
8 incontri minimi a cadenza settimanale di durata di un’ora l’uno. Ogni ora il numero massimo di bambini partecipanti sarà di 10 bambini.
METODOLOGIE DI LAVORO CON I BAMBINI
Il progetto prevede una fase iniziale (due o tre incontri) in cui la psicomotricità viene finalizzata, in particolare, alla conoscenza degli altri e del nuovo ambiente. Sarà quindi presentato ai bambini lo spazio, il materiale (un oggetto alla volta), e verranno impostate le regole del corso. I bambini capiranno che lo spazio psicomotorio è un ambiente protetto in cui essi possono esprimersi liberamente senza sentirsi giudicati, imparando a rapportarsi con i coetanei.
DOCUMENTAZIONE FORNITA
Per ogni bambino sarà scritto un breve profilo personale che lo descrive nelle principali competenze psicomotorie. Nel caso emergano problematiche particolarmente rilevanti, sarà fissato un colloquio con le insegnanti e i genitori.
Inoltre resteranno a disposizione di ogni classe il programma psicomotorio in forma cartacea, i lavori prodotti dai bambini, i file video e foto, un fascicolo contenente le proposte dei giochi e delle attività da continuare a offrire alla classe.